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15 dicembre 2025

Interventi e commenti

“Fissare le scaffalature alla struttura è sicuro?”

La risposta di Lucio fattori a una domanda atavica

“Fissare le scaffalature alla struttura è sicuro?”

Il titolo di questo articolo è virgolettato perchè questa domanda viene posta spesso quando si parla di sicurezza, statica e sismica, delle scaffalature. Una variante dello stesso quesito è anche la frase “Fissare gli scaffali è obbligatorio”, con o senza punto di domanda alla fine.

Facciamo chiarezza partendo da alcune considerazioni contenute nei documenti tecnici di riferimento, ricordando sempre che non esistono mai risposte assolute senza la conoscenza del contesto e delle condizioni al contorno in cui ci si trova realmente.

Cosa dicono le norme tecniche

Le norme tecniche di riferimento per le scaffalature sono numerose, ma per affrontare il quesito si evidenzia quanto riportato nella norma UNI EN 15512:2022 Sistemi di stoccaggio statici in acciaio – Scaffalature portapallet regolabili – Principi per la progettazione strutturale al punto 9.1.4:

Se gli scaffali sono controventati contro la struttura dell’edificio si deve effettuare un progetto congiunto della struttura dell’edificio e dello scaffale. Le due strutture impongono delle forze l’una sull’altra e queste forze di interazione dipendono dalla rigidezza laterale sia dello scaffale sia dell’edificio.

Anche le Linee guida per la progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche pubblicate dal CSLLPP affrontano questo tema nel par. 7.1.1:

Collegamento delle scaffalature alle strutture portanti dell’involucro edilizio esclusivamente mediante idonei sistemi antisismici e solamente nel caso in cui l’edificio sia in grado di sostenere le azioni trasmesse dalla scaffalatura. In assenza di tali condizioni, si raccomanda di isolare la scaffalatura dalle strutture portanti.

A seguito del terremoto dell’Emilia del 2012 sono state pubblicate da Dipartimento della Protezione Civile, ReLUIS, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Assobeton le Linee di indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici che riportano indicazioni sulla valutazione della sicurezza e criteri di miglioramento sismico per edifici produttivi, la tipologia di edifici più danneggiata da quell’evento sismico. Affrontando anche il tema delle scaffalature, di sicuro rilievo nelle attività produttive, le Linee di indirizzo riportano al par. 3.9:

Le scaffalature, tranne che nel caso dei “magazzini autoportanti” (in cui la scaffalatura è anche la struttura portante dell’edificio), devono essere obbligatoriamente scollegate dagli elementi portanti, a meno che non vi sia una idonea certificazione per il collegamento, che comprovi l’idoneità dell’edificio stesso ad assorbire le azioni trasmesse dallo scaffale.

Conclusioni

Ribadendo quanto già detto, ovvero che non è possibile dare indicazioni di dettaglio senza conoscere tutte le informazioni del caso, quello che si evince dalla lettura dei 3 documenti tecnici citati è riassumibile in questi punti:

  • le scaffalature, soprattutto quelle “pesanti”, e la struttura interagiscono dinamicamente in caso di sisma;
  • la connessione tra scaffalatura e struttura possono portare al collasso anticipato di uno o dell’altro elemento, innescando fenomeni torsionali e/o di vincolo anomali per lo scaffale;
  • la massa della scaffalatura può costituire un aggravio per la struttura durante l’evento sismico, soprattutto se si fa riferimento ad edifici prefabbricati non sismoresistenti.

In conclusione, fissare le scaffalature alla struttura è sicuro? La risposta a questo punto diventa “Solitamente no, a meno che non si possa dimostrare il contrario”.

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